L di LEADERSHIP

generosa, generativa, genuina


Il nostro alfabeto della gentilezza, giunto già alla L, ospita la leadership in quanto espressione di ruolo che proprio nella gentilezza può trovare quella dimensione, troppo spesso soffocata dalla spinta al cosa e al fare, che riconcilia risultato e relazione.

La leadership gentile ai nostri occhi è l’unica possibile forma di accompagnamento all’azione quando emerge impellente l’autentico bisogno di passare da una leadership verticale, direttiva ed egocentrica, ad una aperta e costantemente tesa alla ricerca di qualità della connessione e di un senso comune.

Valerie Gauthier, professore associato all’HEC di Parigi, artefice del modello di leadership Savoir-Relier[1], ne individua tre aspetti che declinano, in una sorprendente sequenza di G quella che per noi è gentilezza in azione[2].

Li facciamo nostri per dotarci di comportamenti concreti da osservare, imitare e apprendere andando al di là dello stereotipo di una leadership gentile che è solo ed esclusivamente abbandono del paradigma comando/controllo.

La prima G ci parla di generosità, ovvero di senso dell'impegno, del sacrificio di sé, della propria energia e del proprio tempo per mettersi al servizio della causa comune e degli altri. È con questa generosità che la leadership consente di creare nel gruppo legami, fiducia, motivazione e condivisione.

La seconda G ci racconta la generatività, come attitudine della leadership orientata al creare e all’innovare nella diversità che, se vista, colta e accolta diventa abbondanza e nutrimento reciproco.

E infine la terza G del modello individua nella genuinità, ovvero nella sincerità che produce fiducia, quella componente della leadership che facilita comunicazione, ascolto, confronto, condivisione e crescita.

La leadership gentile sa di presenza, servizio, coinvolgimento, onestà e cura.

E non è chiassosa perché, come dice lo scrittore romano Fedro, “ più i fiumi sono profondi, con meno rumore scorrono”.

Valeria Pruzzi



[1] Savoir- Relier è il nome dato al modello di leadership descritto da Valerie Gauthier nel 1994. Savoir significa sapere e conoscenza , quindi indica per estensione il “know how to be ” della leadership. Relier significa relazione e connessione. Savoir-Relier è l’atto di generare attraverso sensibilità, fiducia, coraggio, resilienza, autenticità e generatività relazioni sostenibili destinate a dare un senso alla propria azione con un impatto positivo sia nei confronti degli individui che dell’organizzazione

[2] Il modello Savoir-Relier è anche noto come modello delle 3 G della leadership -vedi Leading whit Sense- The Intuitive power of Savoir -Relier (Standford Business Books)