Z di ZAINO
E così siamo arrivate all’ultima lettera di questo alfabeto.
Come in una lingua l’alfabeto serve a comporre parole e con queste dare voce a pensieri, allo stesso modo, le nostre lettere concorrono a raccontare i comportamenti gentili. Tutte servono per formare un nuovo modo di stare al mondo, con maggiore salute psico fisica e sociale e anche con più soddisfazione e piacere. Pertanto abbiamo bisogno di uno zaino della gentilezza per averle a nostra portata in ogni momento.
Studi scientifici vanno a supporto della oramai diffusa convinzione che in uno stato di gentilezza, il nostro cervello e il nostro corpo producono sostanze chimiche in grado di migliorare le nostre capacità creative, inventive e produttive.
Essere e sentirsi gentili incentiva anche migliori performance. È pertanto un interesse anche economico vivere in condizioni gentili con i nostri simili.
Altrettanti esperimenti sociali hanno oramai dimostrato pienamente che la gentilezza si apprende.
Quanto più siamo esposti a comportamenti gentili, e stiamo a contatto con persone gentili, in contesti caratterizzati da un’atmosfera gentile, tanto maggiore sarà l’assorbimento della gentilezza di cui diventiamo capaci. Dare e ricevere gentilezza facilita dunque lo sviluppo di competenze, capacità e comportamenti pro sociali, altruisti, solidali e cooperativi a vantaggio nostro e di coloro che abbiamo intorno a noi.
Il raggiungimento di un maggiore successo infine non è forse dato dal superamento delle logiche competitive a favore di quelle cooperative e dalla sostituzione degli approcci punitivi, di fronte all’errore e allo sbaglio, a favore di un approccio solidale e compartecipativo?
Quindi, concludendo, conviene in tutti i sensi diventare gentili!
Prendiamo dunque lo zaino in spalla ed incamminiamoci sulla strada della gentilezza per costruire insieme comunità e società migliori.
Paola Fusaro